Scuoti la malinconia sprezzante
giù dalle spalle nude
concentrati, tira il filo della vita
estrai dal profondo
la fune che ti lega all’inizio
fra ondulate ipotesi e danzanti illusioni
tira la corda vibrante, tendi le braccia
non lasciarti sfiancare dall’elegia –
fra strappi di seta sfrangiata
e catastrofi di visioni contorte
giungerai nell’abisso verde bottiglia
nell’abbagliante nero più nero
la processione del destino si arresterà
nell’inizio vedrai la fine
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molto bella. Ciao.
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grazie! un saluto
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Impresa ardua ma i tuoi versi danno speranza
Complimenti
Saluti
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hai intuito che sotto l’apparenza scura c’è un fondo luminoso…
grazie per il commento
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