Scrivo cosine così
quando mi prende una fame d’aria
in questa città di sudore e sale
sono una pallina da flipper nei tuoi pensieri
a volte, siamo poli magnetici opposti
rimbalziamo fra tetti di coccio e altane
sospese sopra ogni comprensione
non esiste un approdo oltre
gli eventi frenetici, oltre le attese
là dove emergono le presenze
dell’anonimo indifferente
non c’è soluzione se non sgranare
gli attimi, lentamente