non so più niente di questo mondo
non di libri, giornali o persone –
pullula il giorno di figure scialbe
scivolano suoni accartocciati
volteggiando lettere sparse –
le parole non si formano, i fondali
paesaggi sventrati, colline franate
linee armoniche sfibrate decadono
a rumori di fondo
in collisione
Archive for luglio 2015
rumori di fondo
Posted in foto, poesia, tagged collisione, fondo, mondo, niente, paesaggi, parole, rumori on luglio 29, 2015| 10 Comments »
con l’ansia di frenetiche zampine
Posted in foto, poesia, tagged ansia, arsura, cranio, fosso, parole, voci, vuoto, zampine on luglio 20, 2015| 10 Comments »
Ascolto il vuoto in fondo alle parole
il niente nel fosso l’arsura
delle cicale l’oleandro scosso
frusciare grilli e motori nel cranio
ascolto l’arrampicare di milioni
inascoltate traboccheranno piccole voci
con l’ansia di frenetiche zampine
soffocheranno ancora nella notte
indistinte nel vuoto del fosso
di nascosto mi sazia
Posted in foto, poesia, tagged acqua, colori, immagini, musiche, parole, schermo, vertigini on luglio 19, 2015| 9 Comments »
Sento fluire immagini parole
come un’acqua interiore che risana
da destra a sinistra uno schermo
d’immaginata vita sgorga
insistente zampillo che rimaglia
salti e vuoti, vertigini opache
del tempo
che
vivo quando
non sogno sogni di parole
né colori né musiche d’altrove –
torrenziale e suadente precipizio
di nascosto mi sazia
sentiero di alberi
Posted in foto, poesia, tagged alberi, bambino, nostalgia, nuvole, parole, passi, sentiero on luglio 17, 2015| 6 Comments »
Profondità di nuvole e spazi
contiguità del tempo negli anelli
odorosi di nostalgia
sul mio sentiero di alberi
ogni bambino ha inoltrato i suoi passi
a scoprire formiche uccelli e parole
questi anelli con la mia iniziale
guardano i miei ultimi passi
mentre ascolto parole bambine
dolci come una mela renetta
Le “impiraresse”
Posted in Uncategorized, tagged perle, Venezia on luglio 14, 2015| 2 Comments »
Ripropongo questo mio articolo già postato su Viadellebelledonne nel 2011; “impiraresse” o “impiraperle” : un mestiere tutto al femminile, che a Venezia si è oramai totalmente perso…
“Maria! Tina! Zanze(Angela)! Rosina…“
I nomi risuonano allegri e veloci nel campiello ancora ombroso di prima mattina, la bionda, la morettina e quella sempre spettinata si beccano amorosamente tra loro come gallinelle, mentre le mani scorrono rapide a rastrellare sciami di perline multicolori nei vassoi sopra i grembiuli.
La più giovane scoppia a ridere ad ogni minimo pretesto, e quando comincia non la smette più; la decana disincantata la riprende con cipiglio severo: “ciò ti, ma par cossa ti te imboressi sempre!”
Poi, si scioglie in una risata silenziosa.
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pensiero
Posted in foto, poesia, tagged alberi, bosco, cielo, domani, fiume, pensiero on luglio 13, 2015| 4 Comments »
Non sarai più qui domani
a sentire le fronde e il fiume
passeranno altre ombre sotto il cielo
più non dialogherai con gli alberi
una piccola luna
Posted in foto, poesia, tagged alberi, fiume, luna, oltre, pietra, sole, spazio on luglio 12, 2015| 11 Comments »
Una piccola luna
le sedie sole
fra gli alberi scorre il fiume –
uccelli in conversazione
il mattino ha pensieri freschi
il Pelmo è intatto sui boschi
quante volte ho sofferto la fatica
dei passi su pietra e sotto il sole
e poi, la gioia dell’oltre!
sopra i corvi le aquile le valli
l’acqua brilla, dell’uomo non c’è traccia
ogni cosa è scomparsa che non sia
aria, luce, sole vibrante
fra invisibili astri nello spazio
Rosalba Carriera
Posted in immagine, passeggiate per mostre, tagged Parigi, pastelli, pittrice, Settecento, Venezia on luglio 3, 2015| 2 Comments »
I raffinati Lord inglesi, i Principi Elettori, i grandi prelati, le frivole dame francesi e gli aristocratici veneziani se la contendevano, per ottenere i suoi preziosi ritratti.
Eppure era una donna, di famiglia agiata ma non aristocratica, in un secolo (il Settecento), in cui le donne erano relegate a ruoli di elegante contorno; potevano suonare musica per allietare la famiglia e gli ospiti, ma non comporla (se lo facevano, la loro opera era stampata sotto nome maschile); a partire dal sedicesimo secolo, se appartenevano ad una famiglia di pittori aiutavano in bottega ma non firmavano con il proprio nome – salvo rare ma molto interessanti eccezioni: Sofonisba Anguissola, Marietta Robusti detta la “Tintoretta”, Artemisia Gentileschi e poche altre. (altro…)
in perfetta solitudine
Posted in foto, poesia, tagged oro, solitudine on luglio 2, 2015| 6 Comments »