Ripropongo questo mio articolo già postato su Viadellebelledonne nel 2011; “impiraresse” o “impiraperle” : un mestiere tutto al femminile, che a Venezia si è oramai totalmente perso…
“Maria! Tina! Zanze(Angela)! Rosina…“
I nomi risuonano allegri e veloci nel campiello ancora ombroso di prima mattina, la bionda, la morettina e quella sempre spettinata si beccano amorosamente tra loro come gallinelle, mentre le mani scorrono rapide a rastrellare sciami di perline multicolori nei vassoi sopra i grembiuli.
La più giovane scoppia a ridere ad ogni minimo pretesto, e quando comincia non la smette più; la decana disincantata la riprende con cipiglio severo: “ciò ti, ma par cossa ti te imboressi sempre!”
Poi, si scioglie in una risata silenziosa.
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