Ascolto il vuoto in fondo alle parole
il niente nel fosso l’arsura
delle cicale l’oleandro scosso
frusciare grilli e motori nel cranio
ascolto l’arrampicare di milioni
inascoltate traboccheranno piccole voci
con l’ansia di frenetiche zampine
soffocheranno ancora nella notte
indistinte nel vuoto del fosso
con l’ansia di frenetiche zampine
luglio 20, 2015 di marinaraccanelli
Dà un’idea di ossessione, un aspetto del mondo estivo, e non solo, che normalmente non consideriamo come un mondo sconosciuto.
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sono voci inascoltate…ti dice niente ciò?
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Versi particolarmente espressivi, e di notevole pregio, molto graditi e piaciuti, un saluto, silvia
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Angoscia delle parole vuote ed il vociare della natura accaldata
Preziosa e brava Marina
Abbraccio
Mistral
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Grazie gentilissima ☺
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“Sono voci inascoltate” … potrebbe dire molte cose, potrebbe riferirsi forse anche a quello che ho scritto sugli IMI? O ti sto comunicando la mia ossessione per le verità nascoste ?
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anche i pensieri e le voci soffocate degli IMI fanno parte dei milioni di voci inascoltate…tu cerchi le verità nascoste, io sento che ci sono ma non le so portare fuori, farle emergere
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Oh, molto bella questa.
Un titolo fantastico: impossibile non leggerla.
Molto bella, sì (p.s.: nel commento precedente la cosa brutta era ovviamente il mondo, non le tue parole; come qui, del resto)
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grazie, Judy! una domanda, a “sproposito”: chi sei tu fra le tre grazie che ti rappresentano? o ciascuna rappresenta una parte di te? propendo per l’ultima ipotesi…
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Sono tanto presuntuosa, ma non giungo al punto di accaparrarmi le capacità delle tre Grazie…comunque hai ragione: nata un po’ per gioco un po’ per ambiguità, la scelta delle tre ragazze rappresenta la pluralità che mi sento dentro.
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