come e quando
sarò altro
nel crepuscolo breve del mattino
sarò goccia sul filo, sarò pozza
dell’inverno fangoso, come e quando
sarò corpo di nebbia e non-pensiero
altri si occuperanno della carta
divideranno
l’umido dal secco
febbraio 6, 2016 di marinaraccanelli
come e quando
sarò altro
nel crepuscolo breve del mattino
sarò goccia sul filo, sarò pozza
dell’inverno fangoso, come e quando
sarò corpo di nebbia e non-pensiero
altri si occuperanno della carta
divideranno
l’umido dal secco
Bellissimo il finale… mi è piaciuta molto. Complimenti come sempre !
"Mi piace"Piace a 1 persona
grazie, barman! merito uno spritz con oliva?
"Mi piace""Mi piace"
se ti piace così volentieri e te lo offro io 🙂 !!!!!!!!!!!!!!!!
"Mi piace""Mi piace"
alla salute! grazie
"Mi piace""Mi piace"
La nebbia è un’altra delle mie fisse…
Bello questo testo, che mi è piaciuto molto anche se terribile.
Ma poi… che ne sai tu che non leggerai più? Io credo che in paradiso tutti i nostri desideri si espanderanno e si avrà ancora più sete di quanto non sia ora e la sete sarà soddisfatta ma mai spenta…e così all’infinito…
"Mi piace"Piace a 1 persona
perchè terribile? è la natura che tutto passi e si trasformi…comunque, non volevo dire che, quando non sarò più qui – dovunque io vada – non leggerò più, ma che non sarò più io a riordinare le mie carte, i miei libri, altri faticheranno sulla terra con la raccolta differenziata…magari io sarò lassù a farmi una risata, o non esisterò in quanto “io” e basta:-)
grazie, Judy, sei gentile
"Mi piace""Mi piace"