Bandiere d’ombra si srotolano
sui prati morbidissimi a onde
lievemente in discesa
qui tutti possiamo vivere
camminare, faticare, respirare
dentro gli spazi di cristallo –
vette spazzate dai venti
nutrono un’erba di ciuffi e soli,
lontano si disegnano profili
azzurra-mente senza fine
(fantasmi della guerra dormono
sotto mucchi di pietre –
in sogno, mia madre mi fece
un fuggevole ciao)