Sto qui e basta
conto le tegole del tetto
davanti alla mia casa –
dalla ringhiera guardo
impallidire il cielo
l’uccello sul comignolo
è scomparso –
sale la fine del giorno
mi avvolgo in un silenzio
di piccoli rumori senza
significato
settembre 11, 2016 di marinaraccanelli
Sto qui e basta
conto le tegole del tetto
davanti alla mia casa –
dalla ringhiera guardo
impallidire il cielo
l’uccello sul comignolo
è scomparso –
sale la fine del giorno
mi avvolgo in un silenzio
di piccoli rumori senza
significato
Pubblicato su foto, poesia | Contrassegnato da tag casa, cielo, fine, silenzio, tetto | 10 commenti
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marinaraccanelli su Gioielli rubati | |
almerighi su Gioielli rubati | |
marinaraccanelli su come calle in un vaso di … | |
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Sei sempre magnificamente efficace!
Sai? Proprio la mia amica Leda, ieri, cui chiedevo un parere sulla prossima roba che appiccicherò sul mio blog, mi ha detto, dopo aver letto il testo, qualcosa di questo tipo (sintetizzo): “No, Judy, tu non sei né così nera, né così cattiva, né così triste!”
Mi ha fatto pensare molto, fino a modificare il mio testo e a suggerirmi di dare inizio ad un lavoretto che credo si chiamerà Dark and light, dove vorrei mischiare, contrapporre o anche solo mettere assieme robe nere e robe luminose e colorate. Il mio male e la luce che (è vero!) ho comunque dentro.
Uffa… perdonami, ma… sursum corda.
(se vuoi ridere, alle medie, quando ancora la mia conoscenza del latino era infima -ossia prima che imparassi quella magnifica lingua e prima che la dimenticassi nuovamente- , pensavo che quella espressione c’entrasse con gli impiccati… “corda”, ablativo, “con la corda” … questo sciocco annedoto potrebbe essere una sorta di metafora di quello che sto provando a dirti?)
Stai bene, Marina, e perdonami!
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sono d’accordo con la tua amica, dentro di te c’è una luce e otterrai ottimi risultati, sia umani che poetici, tirandola fuori. buon lavoro! e su con il cuore!
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a volte anche dei piccoli rumori danno il senso della vita…
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”Un silenzio fatto di piccoli rumori senza significato”…bellissimo intendere cara Marina. E’ vivere in un certo senso come ovattati, lasciando fuori da noi ciò che non ”fa” per noi. Grazie per i tuoi versi che sento sempre vicini. Isabella
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È proprio così, Isabella: abbiamo il dovere di sapere, capire, sempre nei nostri limiti, cercar di fare qualcosa per il nostro prossimo : ma quando non ce la facciamo più, dobbiamo cercare e trovare il nostro isolamento, la nostra pace, il nostro silenzio
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E’ un ritrovare se stessi cara Marina, e trovo che ciò sia molto importante. Un abbraccio. Isabella
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Buona notte Isabella ☺
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Notte cara Marina. Isabella
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Ho letto tutto fino a qui. Brava, sei tosta, molto tosta,
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grazie, verrò a trovarti nel tuo blog:-)
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