Di tanto in tanto, l’isola dei morti
si staglia fra cielo e mare –
convergenza sospesa tra voli
i corridoi dei vivi, sorretti dall’acqua
disegnano curve sulla laguna –
di tanto in tanto, la marea dei viandanti
vacilla dondolando su pietre
e mille vele dalle punte aguzze
rompono i gonfiori a ventaglio, sbandano
veloci al punto di fuga