Camminerò verso un mare notturno
sotto stelle rotanti e lune arancio
come in un quadro di Van Gogh
il pizzicato di un violoncello solleverà
onde a virgola, bianche e aguzze
ci saranno gli scogli di Etretat
niente sarà reale
solo il battito del mio cuore
avanzando nel liquido nero
vibrazioni profonde mi laveranno
toccherò il limite tra morte e vita
Le falesie di Étretat le ricordo bene. Ricordo il sentimento di sfida al mare e al cielo immensi da quei strapiombi.
niente sarà reale
solo il battito del mio cuore
avanzando nel liquido nero
vibrazioni profonde mi laveranno
toccherò il limite tra morte e vita
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Il battito reale del tuo cuore si sente già nei tuoi versi.
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Saranno forse le atmosfere dell’autunno che ci portano alla mente i grandi maestri dell’impressionismo con la loro riscoperta del paeaggio e del colore? Grazie Marina di questa bellissima poesia. Buona giornata!
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Grazie a te! Sto leggendo Murakami, L’uccello che girava le viti del mondo : il suo mondo mi affascina moltissimo. Buona giornata a te ☺
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La mitica Tokyo degli anni ’80! Mi dicono che fosse favolosa…io sono arrivata qualche anno dopo…devo ancora leggerlo ma grazie per avermelo ricordato…non manchero’. Un abbraccio! 🙂
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Emozioni del profondo espresse in versi molto creativi
Buona domenica mia cara,silvia
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Buona domenica a te, e grazie per il tuo commento, davvero positivo e molto gradito ☺
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