Dopo aver letto cento libri
senza più scopo né meta
il tempo è una scatola di cartone
le finestre, di ghiaccio e nebbia
mille libri mi guardano in silenzio
grumi di persone mormorano intorno –
quanto è più forte il loro eco
io più cerco fessure di silenzio
mari, monti e deserti lontani
dissolvono profili di quiete in purezza –
lì mi trasferisco a mezz’aria
respiro un azzurro sfumante