Nell’ambito della rubrica “Canto presente” oggi presentiamo la poesia di:
Marina Raccanelli
Isole sospese, io sono lì
nell’azzurro irreale oltre
la visibile linea liquefatta
sospese isole, io sono qui
sopra la sinuosa
serpentina di schiuma, scia
dietro il vivere
*
Cerco la goccia in fondo al mare
un piolo nel turbinare
dell’umanità disgregata –
cerco le latitudini strane
dei miei pensieri smagliati
i suoni dell’assurdo non percepito
il silenzio sordo del mondo
in fragile disgregazione –
cerco
l’incarnazione di Dio nel minuscolo
fiore, nell’unghietta di un bimbo
neonato, nel soffio dei venti astrali
e trovo te, illogico amore
ritornato bambino
*
Quando io morirò sarai nel sole
formica in fila sul bordo, zanzara
ubriaca in riflesso di palude
bombo pesante al petalo
del fiore
libellula in alone controluce
io ti vedrò vibrante nel vapore
dei soffioni a migliaia
che il vento sperde
dentro il buio
avrò palpebre
di luce
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Ringrazio Loredana Semantica per avermi inserito nel suo prestigioso blog letterario
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Santo Cielo che bella!
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Quel illogico amore mi ha lasciata senza fiato!
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grazie Judy!
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