Quanto è precario vivere con questo
poco e troppo poco
nella marea del mondo
io mi sento sommersa, quasi
ma sono quel che sono
e per me il poco è tutto
e per strada raccolgo poco a poco
fieno ed erba strappati a ciuffi
subito sparpagliati vanificati
volati via col vento
il fare mi tiene insieme
sbucciando parole come frutta
l’acqua rischiara il tutto
l’acqua copre
diviene bianco il grigio
scorre il nero
sulla pagina aperta
mai finita
sono quel che sono
marzo 20, 2017 di marinaraccanelli
Mi piace soprattutto la seconda parte, a partire da quel magnifico il fare mi tiene insieme
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Grazie Judy! buona serata e buona settimana 🙂
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Sensazioni del profondo intinte in immagini della natura….
Versi notevoli molto apprezzati, felice sera, poetessa,silvia
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Ti ringrazio, Silvia, il tuo apprezzamento vale molto per me. Buona serata
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Molto bella, dà un senso di smarrimento e nello stesso tempo di reazione ad esso. Belle le immagini, prese sia dalla natura, sia dallo scrivere. Mi piacciono anche la foto e la testata.
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La tua analisi è molto acuta. Ti ringrazio per l’apprezzamento ☺
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Il senso della vita è in quel poco che diventa tutto, laddove essenziale è il contatto con la natura e dove l’elemento ”acqua” purifica. Sempre molto brava. Isabella
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Il tuo commento, Isabella, coglie l’essenza dei miei versi…mi fa molto piacere essere compresa da te!
un caro saluto
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E’ un onore per me ricevere questo tuo commento. Sai che mi piace moltissimo il tuo poetare. Quando riesco a coglierne l’essenza è perché la tua poesia mi è entrata dentro. Grazie di cuore Marina cara. Un abbraccio. Isabella
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