Ora ch’è andata così
senza una vita di riserva
una luce impietosa svela
strati di errori recidivi
per te, che vivi stretta
dentro elastici tesi da te stessa
la superficie è liscia, quasi perfetta –
dietro le spalle svettano
guglie di bellezza e splendore
a forare gli oceani di piombo fuso
ora ch’è andata così
agosto 11, 2017 di marinaraccanelli
Posso ribloggarla? e anche un’altra delle ultime? Sottoscrivo in pieno l’esperienza che vien fuori da questa poesia.
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sì, fai pure, anzi ti ringrazio!
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L’ha ribloggato su luca701.
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L’ha ribloggato su SCRITTI di PAPAGENAe ha commentato:
Dal blog di Marina
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Le Dolomiti?
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le tengo sempre presenti, però qui le guglie hanno un senso metaforico
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Capito.
Molto bella, comunque, anche se mi sembri molto dura con te stessa; oggi non so come sia, ma ieri c’erano quei guizzi che perforavano il cielo, addirittura!
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