
Archive for the ‘poesia’ Category
Gioielli rubati
Posted in immagine, poesia, tagged calle, poesie, vaso on gennaio 22, 2023| 2 Comments »
come calle in un vaso di lattimo
Posted in foto, poesia, tagged anima, calle, ombra, parole, sera, silenzio, vaso, versi on dicembre 17, 2022| 6 Comments »
risveglio
Posted in foto, poesia, tagged nebbia, parole, pensieri, risveglio on dicembre 2, 2022| 2 Comments »
Parole senza importanza
vagano in una grigio-rosa
nebbia di semi-incoscienza –
si comporranno in pensieri, forse
di quasi-speranza
cenere
Posted in immagine, poesia, tagged attese, guerra, morte, nebbia, occhi on novembre 4, 2022| Leave a Comment »

Anselm Kiefer
La morte è scesa al nostro fianco
ci accompagna nei giorni strani
pieni di nebbia, d’ impercettibili strappi
di attese, di stravolgimenti –
la morte è negli occhi delle incidentate
delle donne sventrate, degli uomini stanchi –
è fumo e cenere di una guerra che sfuma
in droga di assuefazione –
la morte è cenere della nostra guerra
per esistere, quotidiana
passo il tempo
Posted in foto, poesia, tagged etere, eventi, fantasmi, isolamento, libri, tempo on agosto 11, 2022| 12 Comments »

Passo il tempo a osservare
eventi che non passano mai
la vicina immobile e sola
case sbarrate, disabitate
stanze ferme, con fantasmi sparenti
(l’isolamento, per me, non è mai finito)
poi,
passo il tempo a schivare
le persone che scorrono per le strade
e frequento le alterità
di amicizie irreali nell’etere
e vivo tra le pagine di libri
consumati voracemente
la sera, mi addormento
sfinita quasi avessi vissuto
davvero
linea di superficie
Posted in foto, poesia, tagged bimbo, cantare, corpo, dire, parlare, pozzo, suono, superficie, vivere on giugno 23, 2022| 3 Comments »

dipinto di Claire Tabouret
Avrei voluto cantare
e ho pensato di farlo –
il mio era soltanto un eco
e ho parlato, sì, ho parlato tanto
in mezzo a tanti oppure sola
con il mio amore –
io credevo di dire
ma chi ha raccolto il filo
guardato dentro il pozzo
immerso il dito
spezzato la linea
illusoria di superficie
se neppure nel mio profondo
io stessa potevo?
tutto rimase suono
mimesi e finzione
incompetenza –
ho creduto di vivere…
eppure
quando prendo contorno
e il mio corpo si fonde al tuo
o vedo un bimbo
agitare le braccia, muovere piccoli passi
vacillando con determinazione –
sono viva!
alfa ed omega
Posted in immagine, poesia, tagged alfa, cantare, caverna, emozioni, omega, suono, voce on Maggio 14, 2022| 5 Comments »

Somshak Hanumas
Non canto più – capitolo chiuso.
Fine delle emozioni a onda
e dei cuori all’unisono –
la mia clessidra è capovolta
non più
arcobaleno di sabbia
ma nebbia e cenere
troppo a lungo
è stato uniforme il tempo
e lo spazio stretto –
il mondo, roso dal virus,
ora esplode
non canto più – ora è tempo
della voce intima: scorre e vive
dietro il suono
dentro le parole non dette
nella caverna dell’anima –
alfa ed omega di un suono eterno:
siamo usciti e ritorneremo
nella sua liquida sfera
Non esiste un linguaggio umano
Posted in foto, poesia, tagged anime, bimbi, corpi, dimenticare, fuoco, linguaggio, morire on aprile 4, 2022| 3 Comments »

Non esiste un linguaggio umano
per le saette di piombo e fuoco dal cielo
gli squarci nel cemento e nei corpi
per le anime nascoste a morire
sotto travi e macerie, lentamente
le città sono deserti di cenere
sotto l’occhio impassibile dei droni
palazzi sventrati sigillano esseri umani –
scantinati perduti senza pane
e neppure una goccia d’acqua
a milioni sono fuggiti
i passetti dei bimbi nella neve
con le loro tutine pulite –
in quel luogo, ora
è morta l’innocenza
ci si vergogna a considerare
che questo è stato
e in questo momento esiste:
un rosario perverso senza fine
neppure uno sarà dimenticato, dicono
ma chi conosce il nome
del vecchio, della madre, del soldato
smembrati nei sacchi grigi?
un calcolo a peso per i morti
a quintali nelle fosse –
le strade bruciano
disseminate di ferraglie
cavalli di frisia e stracci calcinati –
chi mai li potrà riconoscere
nominare ad uno ad uno
prima che sia l’Apocalisse
e gli Angeli terrificanti
non lascino scampo
a chi ha negato una goccia d’acqua
a chi ha torturato, stuprato, ucciso
nel segno di Caino?
Spazio-luce
Posted in foto, poesia, tagged biancore, luce, neve, spazio on gennaio 27, 2022| 5 Comments »
l’anno non era nuovo
Posted in foto, poesia, tagged anno, cervelli, grigiore, inverno, mani, portoni, rive, strade, tagli on gennaio 21, 2022| 7 Comments »

E compresi che l’anno non era nuovo
ma neppure la rabbia mi bastava
per esistere, vivere nonostante –
con i nervi scoperti, i tagli
alle mani e nel cuore –
nonostante il grigiore assoluto
mentre l’inverno dalle strade sale
dalle rive fangose ai portoni
dai mattoni corrosi fin dentro
i cervelli, dilaga questo
lunghissimo inverno, e non ha fine