Tu e la tua vita
torrentizia alle spalle
tu che ti sai
mettere in collisione
perderti e ritrovarti
vivere intensamente
io che mi perdo e vivo
lentamente tra spazi e attese
cure minime e incurie
di me stessa e del mondo
io che mi smaglio nei contatti
e mi ritrovo nei silenzi
cittadina del mondo, tu
io senza
cittadinanza
cerco ancora di fondermi
pelle a pelle –
cominciare e finire
dentro un alveo materno