Non so come andrà a finire
in questo mondo di scompensi
le parole non sono più chiave
ostinata le cerco
troppe e insignificanti
o svanite in un pozzo
di nulla
meglio sarebbe nascere pittore
e mischiare i colori con gusto
illuminare gli occhi di chi guarda
meglio sarebbe diventare cuoca
nutrire con cibo nuovo chi ami
le parole servono soltanto a me
le perdo e sono
vestito sfilato gettato al suolo
corpo lontano e solo
vagante fra ombre
perse
se trovo un filo di parole torno
corpo vivo, bordato di perle