
Passo il tempo a osservare
eventi che non passano mai
la vicina immobile e sola
case sbarrate, disabitate
stanze ferme, con fantasmi sparenti
(l’isolamento, per me, non è mai finito)
poi,
passo il tempo a schivare
le persone che scorrono per le strade
e frequento le alterità
di amicizie irreali nell’etere
e vivo tra le pagine di libri
consumati voracemente
la sera, mi addormento
sfinita quasi avessi vissuto
davvero