Pensieri come strade
nell’indistinto notturno
e parole-bandiere nello sbrilluccichio
denso del quasi sonno –
nell’acqua oscura vegetano pesci-pilota
luminescenti e già dimenticati
sull’orlo del precipizio che scorre
in cortocircuito d’incoscienza –
e corridoi d’interlocuzioni per remare
oltre il buio, o scavare cunicoli
dentro il buio concreto
vessilli multicolori sventolano dove
ci attraversa una linfa ignota