Per me
tengo le fughe e gli intervalli
il sommerso invisibile e nascosto
tengo le attese, i binari infiniti
i sentieri sconnessi
il soffio fra battenti semiaperti
lo spazio dei romanzi, gli interstizi
tra persone e tra cose
i profili dei monti in svanire
dentro nebbie, i pontili
vacillanti
e mi tengo le mie prigionie
per nascondermi dentro
che cosa?
lascio qui solo l’ombra
di emozioni e parole
svanenti