Usciremo forse talora
dal cubo di silenzio e d’aria
condizionata
esiste un mondo rumoroso ancora
fuori / noi, fasciati da pagine scritte
e trasparenze di stoffe
ripiegati con cura su piccoli mali
trascineremo fuori ancora i nostri corpi
di fatica e sudore
schiveremo mille collisioni
nuovamente vedremo persone
di mille forme e condizioni
bruciati dal sole, sfiancati dalle pietre
con piccoli bimbi al traino
circondati da cani stizzosi
ancora ci chiederemo quanti
racchiudono un proprio senso dentro
salvato dal tempestoso volteggiare
dei mondi urlanti che ruotano intorno
mentre noi – nel cubo di silenzio
a stento percepiamo il quasi nulla
vibrante nel tempo