
dipinto di Claire Tabouret
Avrei voluto cantare
e ho pensato di farlo –
il mio era soltanto un eco
e ho parlato, sì, ho parlato tanto
in mezzo a tanti oppure sola
con il mio amore –
io credevo di dire
ma chi ha raccolto il filo
guardato dentro il pozzo
immerso il dito
spezzato la linea
illusoria di superficie
se neppure nel mio profondo
io stessa potevo?
tutto rimase suono
mimesi e finzione
incompetenza –
ho creduto di vivere…
eppure
quando prendo contorno
e il mio corpo si fonde al tuo
o vedo un bimbo
agitare le braccia, muovere piccoli passi
vacillando con determinazione –
sono viva!