Viviamo appesi a milioni di dati
i nostri sogni sono numeri e spartiti
passiamo il giorno a disinfettarci le mani
i volti dei nostri cari sono ridotti a quadratini
noi, cancellati da maschere bianche
il mondo com’era prima, un ricordo lontano
passiamo ore e giorni dentro scatole chiuse
fuori, piazze e strade sono spazzate
da irrespirabili venti – soli nel pianeta
perso in distanze siderali