Le ore stanno acquattate
e mi guardano dall’orologio:
non c’è niente di male nell’attendere
il fruscio calmo della sera
tranquille avanzano le ombre
sulla frontiera del davanzale
scansano la mia ansia
caute scivolano sotto la massa
dei miei pensieri buttati via
ecco, i minuti mi stanno davanti
e il silenzio del cielo si espande
nel crepuscolo cinerino