Faccio lo yoga dei pensieri
liscio i neuroni, metto in equilibrio
le sfere emozionali
muovo falangi in guisa di farfalle
sposto l’aria che mi circonda
con movimenti inarcati
galleggio nel suono della mia gola
questo non è giorno
corridoio sospeso nell’arcaico
di pensieri confusi in dissoluzione,
uno sfondo m’inquieta
di frontoni interrotti, giganti spezzati –
pure l’azzurro aperto si spalanca
su squarci di parole nuove
scrivo lo yoga dei versi
scartando impurità
ripulisco le scorie, m’improvviso
impiraperle di sillabe e suoni
chiusi nella più bianca carta
ne tengo un filo
resistente di fragili parole
in cammino non so
verso dove
direi oniricamente affascinante per le immagini e le sensazioni che evoca ma allo stesso tempo la leggo come consapevolezza di un periodo o di uno stato d’animo che tende a qualcosa di diverso o mi sbaglio?
Felice sera Marina
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Il cambiamento è sempre possibile anzi necessario, in qualunque momento della vita! E la scrittura, per come la sento io, mia è un ottimo strumento per
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Evolversi. ..buona serata a te!
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guai se fosse il contrario : qualcuno una volta disse che il dubbio è sintomo d’intelligenza, io dico che cambiare e anche ritornare sui propri passi, da un errore o da un fraintendimento, è sintomo di capacità e propensione a saper vivere. Ciao carissima
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Nuove aperture del pensiero, per un’ottica di vita ampliata di sensazioni
mai scontate…
Sempre raffinati, i tuoi versi, buon inizio di settimana e un saluto,silvia
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un saluto a te, Silvia, e un ringraziamento per le tue osservazioni che mi hanno fatto molto piacere
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