nel vuoto dei sonni artificiali
liquide visioni si librano alte
alitanti a larghi nastri, onde di un suono
ultraterreno, lassù dove volano quinte
di un teatro che non conosco –
balenano verità ignote
al guscio in cui mi nascondo
verità ignote
giugno 24, 2015 di marinaraccanelli
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eterea questa tua poesia che interiorizza una ricerca tra segni onirici e visioni reali. Mi piace questo volo a tratti impressionista. Ciao
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grazie, Rosario!
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mi piace questa sfera di intima ricerca di verità, in un quadro onirico e visionario
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contenta che ti sia piaciuta:-)
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